FAQ
Ecco a tutte le capellone e nuove adepte un memorandum con le domande che vanno per la maggiore!
Per favore, leggete attentamente questo documento, in modo tale da poter evitare di porre sempre le stesse domande all’interno del gruppo, che risulterà quindi più ordinato.
Il solito trucchetto: per cercare l’argomento che vi serve usate la scorciatoia automatica per i computer Ctrl+F e digitate la parola chiave.
Per facilitarvi la lettura, vi mettiamo una specie di indice delle questioni trattate qui: siliconi, parabeni, henné, cowash, pozione, risciacquo acido, pH, mestruazioni, olio di cocco, termoprotezione, inci, shampoo, filmanti, balsamo, gel d’aloe, crespo, tinte, scadenze, bio, trattamenti chimici.
Cosa sono i SILICONI ? La risposta QUI.
Cosa sono i PARABENI ? La risposta QUI.
- TEMA HENNÉ.
– Ho fatto troppo hennè, lo devo buttare? No, congelatelo come un comune alimento.
– Vorrei fare un trattamento chimico dopo aver fatto l’hennè, non posso più farlo? Potete farlo e non ci saranno problemi, ma SOLO SE l’hennè che avete fatto era puro, ma per un discorso di resa del trattamento sarà meglio che aspettiate un mese.
Altri file utili sull’hennè:
– Henné tono CALDO ed henné tono FREDDO.
– Capelli NERI con HENNÉ, INDIGO ed erbette.
SFATIAMO UN PAIO DI LEGGENDE METROPOLITANE:
- L’HENNÉ(che sia laswosnia alba o inermis, cassia obovata o italica, o ziziphus spina christi, ed infine l’indigofera tinctoria o argentea) NUTRE, IDRATA, LUCIDA E SEBOREGOLARIZZA, ma soprattutto (se puro) non secca il capello, nè a lungo termine nè al primo utilizzo, nè mai: POTREBBE dare subito dopo l’uso una sensazione di secchezza, poiché essendo un filmante ed andando a lavorare legandosi alla cheratina, lo inspessisce leggermente, ed il risultato che se ne ha dà l’impressione di un leggero indurimento [controindicazione (se così si può chiamare) che svanisce immediatamente con il lavaggio successivo o un’egregia quantità di balsamo applicato subito dopo il risciacquo].
- L’HENNÉ (in particolare cassia e lawsonia) fa parte delle erbette lavanti, quindi potete applicarlo senza problemi a capelli sporchi ma anche a capelli puliti per far sì che la resa sia migliore (soprattutto in quanto a colorazione), l’importante è non fare lo shampoo dopo, 1) perchè potrebbe darvi secchezza=state lavando troppo, 2) perchè il colore si assesta – mi riferisco per lo più alla lawsonia -ossidandosi, anche nelle ore successive al risciacquo (di solito più o meno 48h) ed è preferibile non fare shampoo in questo lasso di tempo.
- L’HENNÉ: sul bianco o sul biondo NON dà reazioni strane ( fatta eccezione per l’indigo, poiché questo rilascia un pigmento bluastro, se fatto sul bianco può dare azzurro, e se fatto sul giallo può dare verde, visto che giallo+blu=verde, l’abbiamo imparato tutti all’asilo). Nessuna delle erbe, se usate pure, dà riflessi verdognoli, né prima, né dopo trattamenti chimici. Gli unici casi in cui sono stati riscontrati colori indesiderati sono quelli in cui era stato usato un hennè NON puro (ad esempio con aggiunta di picramato di sodio per la lawsonia, o solfato ferroso per l’indigo). Per essere certe che l’hennè sia puro controllate che nell’INCI siano riportati solo i nomi scientifici della pianta in questione che vi ho scritto al punto 1 (laswosnia alba o inermis, cassia obovata o italica o ziziphus spina christi ed infine l’indigofera tinctoria o argentea). In correlazione a questo punto potete trovare nelle miscele già fatte altri ingredienti come l’amla, la curcuma, la camomilla, il bhringraj e altre varie erbette indiane, ognuna delle quali ha un proprio nome scientifico, ad esempio l’amla sarà riportata in etichetta con la dicitura emblica officinalis mentre la cucruma, chiamata anche zafferanone, come curcuma alismatifolia, c. longa o c. xanthorrhiza‘ e via così: NON VI SPAVENTATE! Prendete in mano il vostro bel telefonino multifunzione, googlate il nome per cui avete il dubbio, et voilà mistero dell’inci svelato.
- L’HENNÉ NEUTRO, ossia la cassia, non colora e se non ossidata (ovvero lasciata riposare già miscelata con acqua, ed eventualmente limone) non rilascia neanche riflessi dorati. Questi ultimi si possono ottenere però, anche se molto blandi, con l’aggiunta di miele, limone, camomilla, curcuma, zenzero o cannella. Ne parlavamo anche qui.
Cos’è il COWASH? La risposta QUI.
- TEMA COWASH.
– Non ho lo zucchero di canna, come faccio? Puoi benissimo fare il cowash anche con lo zucchero normale, ma sappi che devi essere più rapida perché essendo composto di granelli più piccoli rispetto a quello di canna, si scioglieranno prima.
– Devo fare lo shampoo prima? No, il cowash è un metodo alternativo/più delicato per lavare i capelli. Sostituisce lo shampoo.
– Posso fare un impacco prima? Sì, ma solo se idrosolubile (quindi miele, gel d’aloe, gel ai semi di lino, ecc.), altrimenti il cowash, che non contiene shampoo, non riuscirà a lavare via tutti i residui. C’è da dire però che alcune ragazze lavano tranquillamente con il cowash anche gli impacchi con uovo/oli/ecc. Non resta che sperimentare.
– Mi sono rimasti i capelli unti, AIUTO! La prossima volta massaggia bene lo zucchero, finché non si scioglie completamente, poi risciacqua molto bene ed effettua il risciacquo acido. Ora hai tre alternative: 1) tenere i capelli legati per non stressarli ulteriormente, 2) usare lo shampo secco – amido di riso, ne parlavamo anche qui, 3) oppure fare un’eventuale lavaggio con uno shampoo delicato. Sicuramente andrà meglio la prossima volta 😀 .
Cos’è la POZIONE ? La risposta QUI.
- TEMA POZIONE.
– Funziona? Come tutti i metodi per far crescere più velocemente i capelli, il risultato varia ed è soggettivo.
– Soffro di gastrite/ho problemi allo stomaco/assumo farmaci, posso prenderla comunque? Consulta un medico. Noi consigliamo di pensare prima alla salute piuttosto che ai capelli.
– Bleah, fa veramente schifo, ora vomito: esistono altri metodi per far crescere i capelli? Consulta la nostra categoria CRESCITA.
– Il miele non mi piace, lo posso togliere?/L’aceto non mi piace, lo posso omettere?? No. Il miele serve per proteggere lo stomaco, l’aceto di mele contiene i sali minerali che dovrebbero aiutare nella crescita e l’acqua serve perchè buttare giù un cucchiaio diretto di aceto vi devasta.
Cos’è il RISCIACQUO ACIDO? La risposta QUI.
- TEMA RISCIACQUO ACIDO.
– Come si fa l’ULTIMO RISCIACQUO ACIDO? L’ultimo risciacquo acido si effettua dopo aver lavato i capelli, come ultimissimo risciacquo prima di asciugarli. Basta aggiungere un cucchiaio di aceto di mele / aceto di vino / limone / acido citrico / succo di arancia / quello che vi pare basta sia acido, a mezzo litro d’acqua a temperatura ambiente / fredda… e versare questo composto su tutta la chioma!
– Lo devo fare sempre? Siccome riequilibra il pH e chiude le squame, SÌ, SI PUO’ FARE SEMPRE, E SEMPRE VUOL DIRE PROPRIO SEMPRE.
– Poi per colpa dell’aceto puzzerò di insalata? No, non puzzerai di insalata: si tratta di aceto molto diluito, inoltre l’odore svanisce una volta che i capelli sono asciutti. Vi assicuro che nessuno di noi va in giro con la puzza di insalata in testa.
–Non è vero, puzzo lo stesso! Ok, allora aggiungi un paio di goccine di olio essenziale a tua scelta!!
– Ho fatto il risciacquo acido e mi si sono seccati i capelli! Risolvi usando meno aceto o più acqua. Cambia le proporzioni in base a come ritieni necessario.
– Ho i capelli grassi/secchi/lunghi/corti/ricci/lisci/crespi/fini/doppi, posso fare il risciacquo acido? Sì.
- TEMA pH.
– Posso lavare i capelli con sapone/bicarbonato/soda caustica/acqua di calce/sputo di mia nonna? NO, i prodotti con un pH basico NON vanno bene per i capelli (nel caso dello sputo della nonna vi invito ad approfondire, l’acidità credo dipenda dall’indole). I pH basici aprono le squame del capello, rendendolo più incline allo spezzarsi e al formarsi di doppie punte, li rende più difficilmente pettinabili, stopposi e secchi. Purtroppo spesso il risciacquo acido non basta a risolvere la questione.
Certo, questa è la regola generale. È anche vero però che corti questa soluzione potrebbe andare bene e risolvere.
Fate attenzione a cosa usate per lavarvi: ricordo che il lavaggio con sapone è uno dei metodi di mantenimento dei dread.
- TEMA MESTRUAZIONI.
Ho le MESTRUAZIONI, posso lavarmi i capelli? Ho il ciclo, posso fare l’henné / la tinta / la maionese / annaffiare le piante? Con il ciclo mestruale è possibile fare TUTTO, dalle deco all’hennè. Non fatevi condizionare dalle dicerìe e dalle superstizioni: potete benissimo tingervi sia con prodotti chimici che con elementi naturali.
- TEMA OLIO DI COCCO.
– Profuma? Solitamente, quello puro non ha odore, perché spremuto a freddo. In alcuni casi, però, quello alimentare può conservare il tipico odore di cocco. In altri casi addirittura l’olio di cocco o monoi viene profumato artificialmente, solo per uso corpo.
– Aiuto, è solido! È andato a male? Devo rompere la bottiglia per tirarlo fuori? No! L’olio di cocco si trova allo stato solido al di sopra dei 24° circa, ma si scioglie intorno ai 23°. Per le bionazi, l’olio di cocco che si scioglie automaticamente è segno che è iniziata l’estate!
–Posso travasarlo? In generale va conservato in una boccetta di colore scuro o comunque preferibilmente al buio e in un luogo fresco e asciutto. Non a contatto con la luce diretta. Se nella bottiglia vi risulta scomodo da prelevare potete scioglierlo sotto l’acqua calda corrente, oppure vicino al termosifone o col phon, renderlo liquido e travasarlo. Potete comunque sfruttare questi trucchetti anche ogni volta che dovete usarlo, senza travasarlo. Io personalmente trovo più comoda la bottiglia, piuttosto che il barattolo.
– Qual è la marca migliore? Ce ne sono diverse. Voi dovete assicurarvi solo che sia puro.
–Reperibilità? È possibile trovare l’olio di cocco nelle erboristerie, nei negozi etnici (solitamente indiani), nei punti vendita NaturaSì, in alimentari bio e in qualche supermercato ben fornito.
- TEMA TERMOPROTEZIONE.
– Ho comprato questi CRISTALLI LIQUIDI/TERMOPROTETTORI, com’è l’inci? Siliconico. Non ci serve nemmeno guardare l’inci: se c’è scritto che è un termoprotettore sicuramente possiede siliconi nell’inci.
– Cosa posso usare di non siliconico come termoprotettore? Nulla, in natura non esiste il termoprotettore. Nemmeno un olio può essere termoprotettore: cosa succede ai capelli avvolti di olio sotto phon e piastra? Friggono.
– Come risolvo? Se avete i capelli bruciati o le doppie punte l’unica soluzione è tagliare!
- TEMA INCI.
– Cos’è l’INCI? International Nomenclature of Cosmetic Ingredients. In parole semplici, la lista degli ingredienti dei cosmetici.
– Non conosco la chimica, come lo leggo? Per maggiori chiarimenti consulta questo articolo o questo.
– C’è un metodo istantaneo o più pratico per valutare gli inci? Care ragazze, prima di mandare foto sul gruppo provate a consultare uno dei siti (Saicosatispalmi o Biodizionario) o una delle app consigliati per valutare gli ingredienti dei vostri prodotti. Anche se non siete sicure e volete comunque un parere di ragazze più esperte, fate comunque un salto su internet per valutare voi stesse e imparare piano piano a capire quali ingredienti sono dannosi e quali meno.
– Ci sono delle liste già pronte? Si, ne abbiamo stilate negli anni! Vi lasciamo qui i link.
Lista dei prodotti consigliati da supermercato.
Un’altra soluzione per acquistare e stare sicuri è lo shopping ONLINE, ovviamente su siti con specificata filosofia eco-biologica. QUI c’è un documento con i nostri siti consigliati. Se ne conoscete altri non esitate a farceli conoscere!
- TEMA SHAMPOO.
– Quali SHAMPOO devo DILUIRE? Lo shampoo andrebbe sempre diluito, che abbia un inci accettabile, che sia ecobio, che contenga siliconi. Gli shampoo ecobio vanno diluiti perchè molto più concetrati; tutti gli altri vanno diluiti perchè potrebbero risultare aggressivi. E’ altamente sconsigliato aggiungere l’acqua nel flacone originario perchè rischiate di lavare i capelli con una coltura di batteri, bisogna diluirlo di volta in volta in un contenitore vuoto destinato a questa funzione .
-Come si diluisce? Si consiglia di diluire con due parti di acqua e una di shampoo, ma la cosa è molto soggettiva: potrebbe capitare che su una cute delicata, due parti di acqua e una di shampoo possano risultare ancora aggressive. In quel caso andrete ad aggiungere altra acqua. Oppure addirittura potrebbe capitare che con questa dose i vostri capelli non risultano abbastanza puliti, e dovete aggiungere più shampoo. Con il tempo troverete la proporzione giusta per voi.
– Ho i capelli grassi/forfora: devo usare uno shampoo aggressivo? ASSOLUTAMENTE NO! Il cuoio capelluto grasso va trattato come si tratta una pelle normale, ed è vero che troppi lavaggi, specialmente con prodotti aggressivi, fanno sì che si ottenga l’effetto contrario (cosiddetto effetto rebound) e si entri in un circolo vizioso. Ma se usate già prodotti delicati e privi di alcool, sali e siliconi, e nonostante questo il capello si unge velocemente – o peggio sentite fastidio/dolore al tatto – la soluzione è semplicemente quella di lavare i capelli più spesso ( se avete i capelli grassi dopo 10 giorni dallo shampoo direi che non è grave…): l’eccesso di sebo ostruisce i follicoli e fa cadere i capelli prematuramente.
-Devo fare due passate di shampoo durante un solo lavaggio? E’ sconsigliabile, soprattutto perché una sola passata di shampoo diluito è potente abbastanza da ripulire il normale strato di “sporcizia”. Ovviamente questo è il giusto atteggiamento di fronte a condizioni normali: se vi hanno versato una tanica di benzina in testa forse un solo shampoo è troppo poco…
- TEMA FILMANTI.
→Tutti i siliconi sono filmanti, ma NON TUTTI I FILMANTI SONO SILICONI! Anche l’hennè è un filmante, quindi non fatevi spaventare da questa parola, ma cercate di capire la differenza tra
–filmante permeabile, che lascia passare acqua e sostanze nutritive varie, e
–filmante impermeabile. Vi ricordo che la composizione chimica dei siliconi cosmetici è esattamente la stessa del silicone sigillante (proprio quello per le finestre ecc).
- TEMA BALSAMO.
– Che differenza c’è tra BALSAMO e MASCHERA? Posso usare la maschera al posto del balsamo/il balsamo al posto della maschera? Premettendo che non c’è nessuna legge o regola che definisce cosa sia un balsamo e cosa una maschera, mi sento comunque libera di affermare che nella maggioranza dei casi BALSAMO E MASCHERA SONO LA STESSA COSA. Hanno lo stesso tipo di formulazione, ma semplicemente nomi diversi. É vero che spesso le cosiddette “maschere” sono più dense e districanti dei classici balsami, ma non si tratta di una regola fissa, si tratta più che altro di una differenza tra prodotti dello stesso genere.
Per intenderci, se un balsamo, come per esempio il Mandorle&Loto della UltraDolce fosse venduto in un barattolo sotto il nome di maschera, non se ne accorgerebbe nessuno, ve lo assicuro.
Esempio parallelo, prendete i due shampoo piú famosi dei Provenzali, quello ai semi di lino e quello al karité: il primo ha l’aspetto di un gel trasparente, il secondo appare come una crema densa e opaca. Potrebbero anche vendervelo come “crema lavante” ma ciò non cambierebbe la sua natura di shampoo.
– Posso usare balsamo e maschera insieme? Usate balsamo e maschera quando e come volete. Vi trovate bene ad accoppiarli? Fatelo, ma non sarebbe tanto differente dal fare due passate dello stesso prodotto, dall’applicarne di piú o da lasciare il prodotto districante in posa per un tempo maggiore (sì, potete lasciare in posa anche il balsamo).
- TEMA GEL D’ALOE.
– Non riesco a trovare il GEL D’ALOE PER CAPELLI, quello per corpo e viso va bene comunque? Si, quello é il gel di aloe, non ne esiste uno apposito per capelli. L’importante è che sia gel di aloe puro.
Ricordo che se all’inizio dell’inci trovate l’acqua, avete tra le mani un gel di aloe liofilizzato, che ha quindi perso molte delle sue proprietà. Vi consiglio anche di cercare gel addensati con gomma xhantana (o altre gomme naturali) e di evitare quelli gelificati con carbomer, acrilati e polimeri sintetici. Di sicuro quello Equilibra, quello Zuccari e quello Omia vanno bene (personalmente vi consiglio quest’ultimo, che contiene anche glicerina, che aiuta in quanto ad idratazione e lotta contro il crespo.
- TEMA CRESPO.
E, a proposito di crespo, vi rimandiamo a due documenti importanti:
Spray con glicerina.
Bibbia contro i capelli crespi.
- TEMA TINTE.
TINTE SENZA AMMONIACA, altro non sono che tinte normali meno puzzolenti.
– Le tinte senza ammoniaca fanno meno male di quelle tradizionali? Non fanno meno male di quelle che la contengono, poichè contengono comunque ingredienti in grado di “alzare” le squame del capello. Da questo discorso sono, ovviamente, escluse le tinte balsamiche.
– Cosa sono le TINTE BALSAMICHE? Trovate un bell’esempio QUI.
- TEMA SCADENZE.
Le date di scadenza dei cosmetici sono INDICATIVE, fin tanto che il prodotto non cambia colore od odore potete usarlo tranquillamente.
– Il mio olio è scaduto? GLI OLI NON SCADONO, non vanno a male. Non possono in quanto dove non c’é acqua non c’é vita, quindi gli oli non hanno la possibilità di far sviluppare colonie batteriche che portano al deperimento ed alla formazione di muffe. Semmai gli oli ossidano, irrancidiscono, e posso assicurarvi che ve ne accorgerete per via della puzza nauseabonda. Se non arrivano a quel punto potete usarli. l PAO (=scadenza) degli oli é ancora piú indicativa rispetto a quella dei cosmetici, non é possibile definire quanto un grasso ci metterá ad irrancidire.
– Il miele scade? Anche il miele NON scade. È praticamente eterno: puó cristallizzare, in caso, ma questo non crea un limite, quindi si puó continuare ad usarlo.
Ci tengo a precisare che tutto il discorso crolla nel caso in cui l’olio o il miele, o anche il prodotto cosmetico (ma soprattutto l’olio) siano stati CONTAMINATI DA ACQUA, sia che si tratti di un litro, sia che si stia parlando di poche gocce.
- TEMA BIO.
-Tutto ciò che è bio fa automaticamente bene? Innanzitutto BIO significa “proveniente da agricoltura biologica. Forse vorrete sapere se ciò che è naturale fa automaticamente bene? Ok, CIÓ CHE É NATURALE NON É NECESSARIAMENTE INNOCUO. La cicuta e la belladonna sono due veleni potentissimi, nonostante provengano dalla terra.
Per questo vi invito ad utilizzare gli OLI ESSENZIALI con criterio e ad informarvi prima di bere INFUSI vari: ci sono delle erbe anticoncezionali, abortive o che interferiscono con la pillola anticoncezionale, per capirci (iperico o erba di San Giovanni, ma anche carbone vegetale). Quindi se volete assumere, per esempio, l’infuso di ortica ed equiseto fatelo con la consapevolezza che quest’ultimo va ad influire sulle attività renali, cosa che potrebbe essere assolutamente irrilevante su un soggetto sano, ma che potrebbe creare problemi a chi ha patologie preesistenti.
Consiglio spassionato, SE PROPRIO NON POTETE FARE A MENO DI ASSUMERE PIÙ ELEMENTI PER LA CRESCITA DEI CAPELLI, almeno evitate di abbinare questa soluzione ad un integratore che appesantisca i reni. Quindi INFORMATEVI: Google é gratis.
Mi accodo a questo tema per farvi notare che LA CRESCITA DEI CAPELLI NON È UNA QUESTIONE DI VITALE IMPORTANZA: se un integratore vi crea fastidi, dovete interromperlo assolutamente, ma soprattutto, se voi prendete 12 integratori, la pozione e l’infuso… non diventerete Raperonzolo prima della fine del mese, anzi, il vostro corpo sará cosí impegnato a smaltire tutta quella roba che ai capelli nemmeno ci penserà!!!
Ricordo anche che ci possono essere tante ragioni per cui i capelli non crescono, tra cui la genetica. Ma, più che altro, la prima cosa che il corpo taglia quando ha dei problemi sono gli annessi cutanei, come le foglie per gli alberi. Anche bere la giusta dose di acqua é molto importante.
- TEMA TRATTAMENTI CHIMICI.
-È vero che i trattamenti chimici rovinano i capelli? La decolorazione, il decapaggio, la permanente, la stiratura chimica/alla cheratina/brasiliana/cinese/italiana e anche quella di un qualsiasi altro pianeta rovinano. Le tinte rovinano, la piastra rovina, il phon a temperature troppo alte rovina, gli shampoo con siliconi e peggio ancora i cristalli liquidi rovinano (e poi NON PROTEGGONO MAI ED IN NESSUN MODO DAL CALORE). Gli shampoo con inci aggressivo seccano il fusto, lo rendono incline allo spezzarsi, quindi rovinano. La paraffina e le sostanze igroscopiche (cioè che trattengono l’acqua invece che rilasciarla) rovinano. Ma nonostante qualsiasi accortezza mettiate in opera, se avete i capelli molto lunghi qualche doppia punta, a causa di agenti atmosferici o stress meccanici, l’avrete comunque. Basta solo spuntare regolarmente con forbici ADEGUATE, per risolvere l’inconveniente.
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