La caduta dei capelli: quale sacrilegio!
Contrariamente a quanto comunemente si pensa, il capello non è sempre lo stesso dalla nascita alla morte. Anche i capelli hanno un ciclo di vita: nascono, si sviluppano, muoiono, rinascono. E cosi anche la perdita di capelli giornaliera è un evento fisiologico, completamente naturale.
Il ciclo vitale di un capello ha tre fasi:
- fase anagen, in cui il capello è in crescita, in attività;
- in fase catagen, il capello ha raggiunto la maturità, è in pausa;
- ed in fase telogen, il capello è in caduta.
Ovviamente i vari capelli nello stesso momento sono in diverse fasi della loro ciclo di vita. Ci sono capelli che cadono, ma ci sono tantissimi altri che adesso nascono o stanno crescendo. Se guardate attentamente, vedete che i capelli che cadono sono quelli lunghi, non sono mai corti: questi ultimi sono nuovi e rimangono.
Entro certi limiti la caduta dei capelli è assolutamente fisiologica. A grandi linee, si ritiene normale la perdita di 40-120 capelli al giorno. Persone con capelli fini, ad esempio, tendono ad avere un numero di bulbi superiore rispetto ad altre con fusti più spessi; di conseguenza perdono anche più capelli. E nel periodo autunnale-invernale questa caduta aumenta, anche fino a 100-300 capelli. Tutto questo è assolutamente normale.
Particolari periodi e condizioni influiscono sulla caduta dei capelli. Tra questi non ci sono solo i cambiamenti stagionali di autunno e primavera, ma anche: dieta drastica (diete dimagranti, non equilibranti), stress emotivo, fumo, l’assunzione di alcuni farmaci, intervento chirurgico, febbre elevata, problemi tiroidei, menopausa, gravidanza, ecc. In questi condizioni il numero dei capelli in fase telogen spesso supera il numero di quelli in fase anagen o catagen.
In autunno, tutti i capelli che cadono, che vediamo scivolare numerosi nella vasca, sono stati messi in caduta dal sole, probabilmente durante l’estate, perché i raggi solari provocano questo ricambio, e la caduta sarà continuativa più o meno fino a gennaio. Gli altri bulbi, però, sono già in attività e i capelli nuovi in crescita!
Perciò, se adesso abbiamo una caduta eccessiva, insolita, che ci preoccupa, dobbiamo esaminare cos’è successo tre mesi fa.
Possiamo limitare la caduta dei capelli con qualche precauzione:
Prima di tutto dobbiamo seguire una corretta alimentazione (frutta fresca e secca, verdura cruda, cereali integrali, latticini, carni rosse).
Gli integratori alimentari possono essere grande aiuto non solo per diminuire la caduta ma anche per mantenere la buona salute dei capelli stessi. Tra questi le vitamine del gruppo B, zinco, silicio, biotina, cisteina, melatonina, antiossidanti come vitamine E e C. E quando dobbiamo cominciare l’integrazione? Sicuramente in questi 3 mesi prima del cambiamento, così in vista dell’autunno, è consigliato cominciare a prendere gli integratori già in agosto.
Sarebbe consigliabile ridurre a zero gli interventi estetici: decidiamo di fare la permanente o la tinta in un altro periodo dell’anno, evitando di dover pensare che la caduta è stata causata da quello. Nelle città inquinate i nostri capelli sono già soggetti a forte stress per colpa dello smog, della polvere e da questo insieme invisibile di tossine che ci circonda. Rimandare i trattamenti chimici è sicuramente meglio per la salute del capello, perché in questo modo non sarà costretto a soffrire anche per colpa delle sostanze altamente tossiche ed irritanti che gli infliggiamo volontariamente.
Dovremmo iniziare a effettuare i lavaggi con prodotti specifici. Molto spesso, per togliere lo strato consueto di sporcizia, noi usiamo prodotti molto aggressivi. Considerato l’attacco di queste sostanze aggressive, che irritano anch’esse il cuoio capelluto, rovinando i capelli, dovremmo scegliere prodotti delicati, non troppo sgrassanti, senza tensioattivi solfati, senza sostanze derivanti dal petrolio, siliconi, formaldeide, parabeni.
Quando ricorrere al medico? Abbiamo detto che entro certi limiti la caduta è fisiologica. Alcune malattie, però, possono essere segnalate dalla caduta dei capelli. Tra queste annoveriamo anemia, problemi alla tiroide, disturbi ormonali, menopausa, denutrizione, cachessia, alopecia. Dobbiami andare dal medico se la caduta dei capelli diventa più lunga della norma, continua dopo il cambio di stagione, oppure quando in una zona colpita il diradamento supera il 50% del numero di capelli ancora presenti.
Grazie per la lettura.
Fonti: Dottoressa Pucci Romano dermatologo, vicepresidente Skineco. My-personaltreiner.it
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